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Analisi dei PFAS – Perché la Delay Column è importante?

Sottotitoli disponibili in italiano

Descrizione 

Le sostanze perfluoroalchiliche e polifluoroalchiliche, meglio note come PFAS, sono ormai annoverate tra i più importanti contaminanti ambientali da monitorare in tutto il mondo. Essendo largamente diffusi e persistenti nell’ambiente rappresentano una problematica di portata globale. Le preoccupazioni circa possibili rischi per la salute hanno spinto gli scienziati ambientali a effettuare test per rilevare questi composti ovunque. Tuttavia, alcuni di questi composti sono presenti proprio all’interno degli strumenti utilizzati per le analisi dei PFAS in campioni ambientali. Le delay column PFAS possono essere utilizzate per gestire questo tipo di contaminazione.

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Trascrizione

Analisi dei PFAS – Perché la Delay Column è importante?

Ogni giorno si nota un crescente interesse per l'analisi dei PFAS.
PFAS è l’acronimo di sostanze perfluoroalchiliche e polifluoroalchiliche, molto spesso analizzate in LC-MS/MS.
Questa analisi, tuttavia, presenta alcune difficoltà.
Ecco alcune informazioni sui PFAS.

Utilizzati a partire dagli anni ‘40, questi composti fluorurati sono stati impiegati in svariati prodotti e processi, quali schiume formanti film acquoso -- spesso abbreviata in AFFF -- e utilizzata in applicazioni antincendio, articoli antiaderenti, come utensili da cucina e imballaggi per fast food, abbigliamento outdoor, spray antimacchia per tappeti e in molti altri ambiti.

I PFAS hanno cominciato a destare preoccupazione quando alcune ricerche ne hanno evidenziato la notevole persistenza nell’ambiente, mostrando che potrebbero comportare effetti nocivi per la salute.
Di conseguenza, si ha sempre più interesse a effettuare test per individuare questi composti.
Quando analizziamo i PFAS in laboratorio dobbiamo conoscere il grado di diffusione di queste sostanze.

Il PTFE, o politetrafluoroetilene, si trova ovunque all’interno di un laboratorio standard e può contribuire a una contaminazione da PFAS in tracce.
Molti strumenti LC-MS/MS hanno componenti in PTFE che possono lentamente rilasciare sostanze interferenti con le nostre analisi dei PFAS.
Tali componenti rilasciano continuamente bassi livelli di interferenti che potrebbero falsare le vostre analisi.

Ma una soluzione esiste ed è semplice: una PFAS delay column.
Come suggerisce il nome, questa ritarda l'uscita dei PFAS, nello specifico la contaminazione da tracce di PFAS introdotti a monte dell’iniettore nel vostro LC-MS/MS.
In un normale sistema LC-MS/MS, il tubo in PTFE è abbastanza comune nelle linee della fase mobile, quindi la potenziale interferenza del flusso ha origine sin dalla fase mobile.
Dalla bottiglia della fase mobile, gli interferenti fluiscono nel degasatore con linee multiple di trasferimento in PTFE, per arrivare alla pompa LC che presenta anch’essa componenti in PTFE.

Si passa poi al mixer della fase mobile: è qui, tra quest’ultimo e l’iniettore di campioni, che installeremo la PFAS delay column.
Visto che non si tratta di una colonna analitica e non separa i composti PFAS nel vostro campione, bisogna prestare attenzione a non confondersi sul punto di installazione di questa colonna.

Vi servirà comunque la vostra colonna analitica per risolvere gli analiti.
Integrando la delay column impediamo ai PFAS introdotti a monte dell’iniettore di coeluire con il campione intrappolandoli temporaneamente.
Di conseguenza, quando iniettiamo un campione, i PFAS presenti nei campioni eluiranno per primi e il materiale contaminante successivamente.

Vista la prevalenza dei PFAS, dobbiamo adottare alcune misure per gestire la contaminazione da tali sostanze al fine di garantire l’integrità dei nostri dati.
Una PFAS delay column, installata correttamente tra il mixer della fase mobile e l’iniettore di campioni, ritarda l’interferenza legata al sistema consentendo una misurazione accurata dei PFAS nel vostro campione.

Per maggiori informazioni sulle soluzioni per l'analisi dei PFAS visitate il sito www.restek.com/it/PFAS

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