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Troubleshooting LC - Aiuto, ho il picco che scoda! Cosa faccio ora?

Sottotitoli disponibili in italiano

Descrizione

Nella cromatografia liquida, lo scodamento del picco può rappresentare un problema, ed è causato, tra gli altri fattori, anche dalle interazioni secondarie con i silanoli. In questo video, prendendo come esempio alcuni farmaci essenziali, ne spiegheremo le cause e vi sveleremo qualche piccolo accorgimento da prendere, in sede di risoluzione dei problemi, per contenere gli effetti delle interazioni secondarie tra silanoli sulla forma del picco.

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Transcrizione

Benvenuti all’ultimo Restek Tip. Oggi parleremo dei problemi legati allo scodamento del picco e alle analisi LC, per risolverli in modo efficace. Sappiamo bene che lo scodamento del picco può essere dovuto a diversi fattori, tra cui le interazioni secondarie con i silanoli, le contaminazioni, il sovraccarico della colonna... la lista è davvero lunga. Oggi voglio concentrarmi sulle interazioni secondarie con i silanoli e su come possiamo contenerle durante la fase di sviluppo. Quello che faccio quando mi accorgo di uno scodamento del picco, e che può in effetti contribuire a ridurlo, è controllare tutte le condizioni analitiche fissate per il mio metodo.

Una volta esaminate le fasi mobili che ho scelto, il gradiente, le temperature, e così via, inizio a indagare un po’ più a fondo, controllando anche le strutture degli analiti. Se controllo gli analiti e penso ai composti caricati positivamente, per esempio qualsiasi cosa possieda magari un gruppo amminico, come un piccolo farmaco essenziale, quella carica positiva del farmaco può in effetti iniziare a interagire con la carica negativa dei silanoli residui sulla superficie della silice.

Questa interazione è quella che crea lo scodamento del picco. Un modo per evitarlo può essere aggiungere un tampone alle fasi mobili. Nelle normali analisi LC-MS aggiungiamo già dell’acido alle componenti acquose e organiche delle fasi mobili. L’integrazione di altri sali, come l’aggiunta di formato di ammonio all’acido formico, può davvero aiutare a ridurre alcune interazioni tra silanoli.

Succede essenzialmente questo: la carica positiva del sale tampone che aggiungiamo interagisce con la carica negativa della superficie del silanolo sulla silice, e questo influirà sull’interazione non permettendo all’analita di interagire con la superficie della silice. Il meccanismo di ritenzione primaria sarà guidato dalla fase stazionaria che avete scelto. Bisogna ricordarsi di aggiungere i tamponi sia nella componente acquosa che in quella organica mentre si effettuano le analisi di gradiente per ridurre lo scodamento osservato sia nei primi picchi di eluizione che negli ultimi.

Quindi, la prossima volta che analizzerete piccoli farmaci essenziali e avrete problemi per lo scodamento dei picchi, per risolverli, provate ad aggiungere un po’ di tampone alla fase mobile.

Grazie per aver guardato quest’ultimo Restek Tip.

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